Ed eccomi qui, finalmente seduta sulle Cliffs of Moher. I gaelici le hanno chiamate “le scogliere della rovina” io le ho rinominate “le scogliere delle meraviglie”. Le percorro osservando la loro maestosità, la loro eleganza accompagnata da una musica d’arpa, dal suono delle onde del mare che le accarezza e dall’immancabile vento d’Irlanda che viaggia libero tra i fili d’erba dei prati che ricoprono le Cliffs. Buon viaggio sognatori!
SSsshh… oggi vi porto qui.
