“Cosa facciamo il prossimo weekend?” . Senza un minuto di esitazione rispondo: “Si va in Maremma!”. Siamo a fine Ottobre. Il clima ancora mite permette una gita fuori porta tra natura e borghi.Scelta la dimora, ricavata da un tipico casale toscano, in una zona centrale a pochi da passi da Pitigliano inizio ad organizzare questo viaggetto che desideravo fare da tempo. Montemerano dunque rappresenta l’inizio di questa avventura in Maremma. Situato sopra una dolce collina, coltivata ad ulivi, che domina la vallata, questo delizioso borgo medievale è assolutamente da visitare. Le sue strette e tortuose stradine terminano su caratteristiche piazzette. E’ qui che mi fermo ad osservare la quotidianità, le conversazioni di un passante con il suo macellaio, le chiacchiere fatte dalle massaie mentre stendono il bucato. Mi lascio alle spalle questo delizioso borgo delle meraviglie, perfettamente addobbato per l’occasione in tema Halloween, per proseguire il mio viaggio “on the road”.
Dopo diversi chilometri di curve e curvette arrivo alle più note Cascate del Mulino, Saturnia. Incuriosita dai racconti, decido comunque di andarle a vedere da vicino. Gremite di gente e di turisti come se fosse il 15 agosto, decido nonostante il clima e il panorama fossero rilassanti di rimandare il bagnetto nelle magiche acque sulfuree al prossimo soggiorno.

Lascio questo, a mio avviso, troppo caotico luogo per reimmergermi nella tranquillità di Sovana. Decido di fermarmi qui per uno spuntino, anzi per una tipica merenda toscana, in una delle eno-gastronomie che si affaccia sulla piazza principale. Quiete e serenità, nessuna fretta e nessun ritmo frenetico, ecco, questo è quello che cercavo. Passeggio fino in cima al villaggio dove campeggiano i resti dell’importante castello godendo del panorama che si ammira. Le colline intorno sono dipinte con dolci pennellate di colori caldi che sanno di autunno.
Il tramonto mi prende un po’ alla sprovvista mentre sono intenta a camminare e a fotografare i vicoli di Sorano, “la Matera del Nord”, una città ricavata dal tufo costruita su una collina. E’ affascinante ed è assolutamente meraviglioso fermarsi ad osservare queste dimore costruite con tanta saggezza che hanno saputo mantenere la loro integrità nei secoli. Non vi nascondo che perdersi tra questi vicoletti è assolutamente divertente così come fermarsi ad osservare l’altezza e l’imponenza di ciò che vi sovrasta è assolutamente da mozzafiato.
Un nuovo giorno inizia, è domenica. Mi dicono: “Oggi tutti andranno al mare vista la temperatura”,decido a questo punto di cambiare i programmi saltando la visita ad Orbetello per dirigermi a Capalbio e al “giardino dei Tarocchi”. Capalbio domina dall’alto la maremma più pianeggiante quella che piano piano lascia spazio al mare. Un borgo fortezza medievale, cinto da mura egregiamente conservate. Volevo dunque raccontarvi la mia esperienza al “Giardino dei Tarocchi” ma ,ahimè, chiude a metà ottobre trattandosi di un’esposizione “en plein air”.
In un attimo capisco di non essere molto distante dal lago di Bolsena e incuriosita decido di andarci. Ho il piacere di godermi un meraviglioso ed inaspettato tramonto sul lago. La ripida salita tra i graziosi vicoletti medievali che porta in cima al centro storico di Bolsena merita quel poco di fatica per visitare la Rocca.
Eccoci, siamo a lunedì. Si ritorna. Prima di tutto uno sguardo a Pitigliano, altra città ricavata dal tufo, esageratamente folgorante. Qui i turisti affollano già dal primo mattino le sue viuzze e le sue piazzette. I negozietti di souvenir presi d’assalto dai turisti stranieri, che di fronte a tante meraviglie e specialità gastronomiche non possono resistere. Degno di nota, il suo grazioso quartiere ebraico, detto la piccola Gerusalemme in cima al quale è situata la Sinagoga. Non posso negarvi che l’imponenza e la grandiosità dell’acquedotto mediceo perfettamente conservato ha attirato la mia attenzione. Saluto Pitigliano ripensando alla Maremma alle emozioni e alle sensazioni trasmesse da questi luoghi senza tempo, gli stessi che mi hanno accompagnato nei miei viaggi in Provenza. A Bientot.
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